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Lettera aperta ai cittadini sul progetto Irlanda

Pubblichiamo una lettera aperta ai cittadini,inviataci per email dal capogruppo di minoranza Piero Tatti,vista l’attualità e l’importanza dell’argomento riteniamo giusto diffonderne il contenuto

Progetto Irlanda[1]:

Un gioiello, una priorità e una sfida da vincere

A me l’idea di vedere un campo internazionale da golf a 36 buche, di decine di  ettari, a due chilometri dal paese, popolato e invaso da turisti con la sacca in spalla  piace molto. Lo confesso.  Gli ampi “greens” (come si dice oggi in inglese) saranno aperti tutto l’anno, circondati da villette, da centri servizi/benessere, foresteria, Pro-shop, uffici,  bar-ristorante  etc. … e saranno inseriti nello splendido e suggestivo scenario collinare ai margini dei boschi secolari di Funtana Jannus, Podenti, Corducci.  Un bel progetto, in linea coi tempi e in (pre)sintonia con le norme paesaggistiche regionali. Rispettoso del territorio e della natura è proiettato nel futuro e può egregiamente convivere con il nostro Passato. Con la nostra millenaria cultura, tradizione ed economia.

Ma non piace (e poco mi convince)  il “sì sottovoce” — non corale – che si è levato durante la seduta pubblica nella Biblioteca comunale di Villanovaforru, mercoledì 9 agosto 2006, ove erano presenti molti concittadini interessati al progetto di sviluppo turistico denominato, appunto, “Monte Concali”. Dubbi e perplessità si potevano leggere – qua e là – nelle facce degli intervenuti all’assemblea. Un centinaio, forse[2]. Eppure il Sindaco Pistis ha spiegato, a lungo, bene e con pervicacia, durante l’assemblea, quali potrebbero essere i risultati e i benefici qualora, celermente e col favore dei cittadini,  si concretizzasse tale progetto.

GolfballSullo stesso progetto, il gruppo di minoranza che mi onoro di rappresentare in Consiglio, non può non trovarsi allineato/alleato.[3] La convergenza o confluenza politica non può che essere massima e unitaria. Del resto la proposta di investimento, oggi al rush finale cioè in dirittura d’arrivo, era il nostro fiore all’occhiello, il punto di forza per lo sviluppo socio-economico locale ed occupativo del territorio. Più volte, a far data dalla primavera 2005 e durante la campagna elettorale per le amministrative, sottolineammo con l’ex Sindaco, Giovanni Pusceddu (mente fantasiosa dell’idea-progetto) l’importanza e il rilievo straordinario che poteva e doveva assumere il Progetto stesso.

Ma non solo a monte va ricercata la precisa volontà politico-istituzionale di varare definitivamente tale progetto … occorre, assolutamente, che tutte le persone di buona volontà, tutti i cittadini,  contribuiscano al successo con lungimiranza, impegno e orgoglio di appartenenza al paese.
Un paese che cambia deve cambiare sempre in meglio!

Il buon esito di questa iniziativa e quindi la fattibilità dipende, soprattutto ora, dal vasto e generale consenso (prossimo al 100%) che si riesce ad ottenere tra i proprietari, per la cessione e la vendita dei terreni interessati.

Il momento, come sappiamo, è assai delicato  per le trattative in corso tra gli investitori (seri imprenditori) e i rappresentanti delle istituzioni politiche al più alto livello locale (Regione-Provincia-Comune, Banche e Istituti di credito.

Non si può (e non si deve) correre il rischio di perdere questa formidabile occasione. Dimentichiamo per un attimo “su connottu” e con esso le paure istintive, ataviche del nuovo, del cambiamento. Con fiducia e consapevolezza, invece, “scriviamo” il futuro mettendo da parte i dubbi, le ansie e i nostri piccoli interessi.

Mi sbaglio o l’interesse primario e generale della Comunità è quello di anteporre gli interessi generali a quello dei singoli per crescere e svilupparsi.  La crescita  è a portata di mano … di tutti.

Impegniamoci. Perché una soluzione ai tanti problemi di disoccupazione potrebbe derivare proprio dal successo di questa iniziativa, con la creazione di nuovi posti di lavoro stabile, in loco, nei vari ambiti. Uno sviluppo effettivo, una boccata di ossigeno, per l’imprenditoria e l’indotto che si lega ai settori dell’artigianato, edilizia, pastorizia, agricoltura e non ultimi ai servizi turistici e della ristorazione. L’interesse generale coinvolgerà, davvero, i Villanovesi con vantaggi immediati: economici, sociali e culturali.  Anche nella fase di primo intervento (c.d. nella costruzione delle opere primarie e delle infrastrutture).

Ad essere in gioco sono oltre 500 milioni di euro.  Una somma di tutto rispetto, non indifferente in tempi di ristrettezze economiche.  La “proposta” di oggi o meglio la sfida da vincere, con relativa posta in gioco, è davvero grande.

Ritengo, e con me tantissimi concittadini e la stessa maggioranza, che ci troviamo ormai di fronte a una svolta. Una scelta di grande responsabilità. Morale e civile. Di peso storico. Soprattutto perché tocca la questione dell’economia, del lavoro e della futura occupazione dei giovani e meno giovani  e del loro destino che oggigiorno è molto delicata e che ci deve far riflettere e ragionare.

Questa è davvero la prima e (perché no) la grande occasione ed opportunità del terzo millennio per creare decine di posti di lavoro e un serio sviluppo integrato … con il turismo, l’economia e la cultura locale. (Piero Tatti,capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale)


[1] Progetto di investimento e sviluppo turistico della Società “Monte Concali S.p.A.” con sede legale in Cagliari,
che interessa i territori dei Comuni di: Collinas, Lunamatrona e Villanovaforru.

[2] Ma l’assenza di alcuni proprietari non è del tutto trascurabile.

[3] Questa lettera documento  è sostegno attivo.