Siamo stati in tempi non sospetti i primi a “sponsorizzare” ed a spingere in nazionale Andrea Cossu, quasi un anno fa (9 luglio 2009) auspicammo e augurammo i mondiali in Sudafrica al folletto sardo.
In terra africana seppur per qualche giorno Cossu c’è andato davvero, in preallarme per la sostituzione di Camoranesi e Pirlo per poi fare mesto ritorno a Cagliari nelle giornata di ieri.
Il rimpianto
Non aver visto mai Cossu schierato da trequartista come invece è avvenuto nel Cagliari di Ballardini prima e di Allegri poi. Nel suo ruolo in questa stagione per rendimento è stato il miglior giocatore italiano in assoluto, complessivamente in campionato solo secondo a Sneider. Schierato largo a destra come impiegato da Lippi il fantasista sardo era finito persino in panchina in C1 con il Verona.
Lo sponsor
Per giorni è stato in ballottaggio con Camoranesi, giocatore che quest’anno non è riuscito mai a giocare per novanta minuti interi causa ripetuti infortuni. Perché mai portarlo al mondiale anche zoppo? L’italo-argentino è uno dei testimonial principali della Puma, nient’altro che lo sponsor tecnico della nazionale italiana. Molti spot della Puma prevedono la presenza di Camoranesi…
La dignità non ha prezzo
Buffon e Cannavaro hanno addirittura proposto a Cossu di inserirlo nei premi e dividere così in ventiquattro in caso di vittoria. La risposta di Cossu: “non ha più senso che resti, è giusto tornare a casa”.
La curiosità
La notizia del ritorno in Sardegna è stata ripresa da tutte le testate nazionali, guardate che foto ha usato il messaggero, uno dei giornali italiani più venduti. La foto ci è molto familiare…
Il sogno (nostro)
Lasciamo lo spazio qui sotto bianco, in attesa di scrivere un’altra bella storia, l’ennesima favola da regalarvi….