subiddanoesu Il mondo visto dai villanovesi
Un enorme Moai in legno vigila su tutti coloro che transitano all’aeroporto di Elmas. Da chi è stato costruito?da una famiglia Maori?da qualche artista cileno? Nulla di tutto ciò, infatti, con grande soddisfazione, possiamo dirvi che la scultura è stata realizzata da due grandi artisti villanovesi: Stefano Montisci e Cesare Cabiddu. L’opera, finanziata dalla società “Monti Concali”, è stata commissionata dal Consorzio Turistico de Sa Corona Arrubia nell’ambito dell’evento internazionale “Arte precolombiana -10.000 anni di civiltà nell’America Antica”
I moai, per quei pochi che non lo sapessero, sono quelle gigantesche statue di pietra vulcanica, caratteristiche dell’Isola di Pasqua, e da secoli non fanno che fissare gli abitanti con il loro sguardo uguale e senza tempo. I Moai non sono tutti uguali. La loro altezza varia da uno a venti metri. Tutti riproducono però, quasi ossessivamente, lo stesso modello ed originariamente erano dotati di un copricapo rosso chiamato Pukao. Si ritiene che siano le rappresentazioni degli antenati defunti o di importanti personaggi della comunità, a cui vengono dedicate questi gesti di riconoscenza.
I moai, per quei pochi che non lo sapessero, sono quelle gigantesche statue di pietra vulcanica, caratteristiche dell’Isola di Pasqua, e da secoli non fanno che fissare gli abitanti con il loro sguardo uguale e senza tempo. I Moai non sono tutti uguali. La loro altezza varia da uno a venti metri. Tutti riproducono però, quasi ossessivamente, lo stesso modello ed originariamente erano dotati di un copricapo rosso chiamato Pukao. Si ritiene che siano le rappresentazioni degli antenati defunti o di importanti personaggi della comunità, a cui vengono dedicate questi gesti di riconoscenza.
