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Festival letterario Éntula: appuntamenti con Lorenzo Fazio e Cristina Caboni

Lorenzo Fazio (venerdì 20 ottobre) e Cristina Caboni (martedì 31 ottobre) al Museo Sa Corona Arrùbia.

Due incontri per parlare di stampa e editoria al Museo Sa Corona Arrùbia in occasione della mostra “L’Arte Nera. Imprimatur et Reprimatur” che racconta la storia della stampa da Gutenberg a oggi. Fanno parte del festival letterario Éntula, protagonisti Lorenzo Fazio, fondatore della Casa Editrice Chiarelettere e editore de Il Fatto Quotidiano e la scrittrice Cristina Caboni, appena tornata in libreria con il romanzo La rilegatrice di storie perdute (Garzanti).

Venerdì 20 ottobre alle 18 si cercherà di esaminare l’attualità e le prospettive per il futuro dell’editoria attraverso una conversazione tra Lorenzo Fazio e il giornalista di La7 Alberto Urgu dal titolo “L’editore oggi, tra informazione e persuasione”. Martedì 31 ottobre alle 18 Cristina Caboni presenta il suo ultimo appassionante romanzo in cui racconta la storia di un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione.

Lorenzo Fazio è genovese, ma abita a Torino e lavora a Milano. Dal 1982 si occupa di editoria, prima alla Marietti (redattore), poi all’Einaudi (ufficio stampa), quindi alla Bompiani (editor Tascabili), di nuovo all’Einaudi (editor tascabili e saggistica) e infine alla Bur (direttore editoriale). Finché nel 2007 fonda con il Gruppo Gems e altri soci la casa editrice Chiarelettere. Nel 2002 partecipa alla fondazione del sito di informazione economica Lavoce.info. Nel 2009 partecipa alla fondazione del quotidiano Il Fatto, di cui Chiarelettere è azionista.

Cristina Caboni vive con il marito e i tre figli in provincia di Cagliari, dove si occupa dell’azienda apistica di famiglia. È l’autrice de Il sentiero dei profumi, bestseller venduto in tutto il mondo, adorato dai lettori e dalla stampa, che ha conquistato la vetta delle classifiche italiane e straniere, La custode del miele e delle api e Il giardino dei fiori segreti, tutti pubblicati con Garzanti.

La rilegatrice di storie perdute. Sofia ha la passione per la legatoria. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di mano giorno dopo giorno. Un giorno, mentre lavora sulle controguardie di un antico volume, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono una sorpresa. Nascondono una pagina scritta a mano: è la storia di una donna, Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione. Una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Alla luce fioca di una candela ha affidato a quel libro un messaggio lanciato nel mare del tempo, e una sfida che può condurre a uno straordinario ritrovamento chi la raccoglierà. Sofia non può credere al tesoro che ha tra le mani. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia. Insieme seguono gli indizi che trovano pagina dopo pagina, riga dopo riga, città dopo città. Sono i libri a sceglierci, e quel libro ha scelto Sofia. Dopo più di duecento anni, solo lei può ridare voce a Clarice. E solo la storia di Clarice può ridare a Sofia la speranza che aveva perduto. Perché la strada per la libertà di una donna è piena di ostacoli, ma non bisogna mai smettere di mirare all’orizzonte.

Lorenzo Fazio editore il fatto quotidiano

Cristina Caboni libro