La crisi è il tema delle ultime due opere realizzate, lui è Roberto Montisci, artista villanovese autodidatta sempre al passo con i tempi (pochi giorni fa ha lanciato la sua pagina facebook Roberto Montisci Painter).
Classe 73, già dalle elementari mostrava le sue doti nel disegno, oltre ai paesaggi e la natura amava ritrarre i personaggi western, sfegatato fan di Bruce Lee è cresciuto con le canzoni di Francesco Guccini.
Caro Roberto dove è nata la tua passione per l’arte?
Sono nato in una famiglia dove c’erano sempre stimoli nuovi ,molto fertile dal punto di vista artistico, in quell’ambito si è sviluppata questa passione.
La tua prima opera ed il dipinto a cui sei più affezionato?
La prima opera, se così si può dire, fu un disegno coi carboncini, il dipinto a cui sono più affezionato fu uno dei miei primi lavori che ritraeva un anziano addormentato.
La dottoressa Eliana Tatti, che ha curato le recensioni delle sue opere descrive per noi così l’artista Montisci:
La sua ricerca artistica è orientata verso la tecnica pittorica dell’iperrealismo, una pittura a olio così perfetta e meticolosa nella ricerca del dettaglio che sembra evocare la nitidezza di un’immagine fotografica. Altra sua caratteristica è la forte attrazione per la tecnica pittorica di Caravaggio (in particolare l’attenzione per la luce che da risalto ai soggetti su un fondo molto scuro, quasi nero). Nelle ultime due opere i temi sono quelli attuali, e in particolare si sofferma sulla grave crisi politico-economica, ma la chiave di lettura è ottimistica.
Sul futuro Roberto mantiene il riserbo e la modestia che sempre l’hanno contraddistinto, l’opera dei suoi sogni deve ancora arrivare ci dice, e continuerà a dipingere perché “è una passione irrefrenabile”…e chissà se con l’aumentare delle opere Montisci sarà meritatamente protagonista di una mostra tutta sua.
Alcune opere