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Stefano Orrù ed i Panthers Parma campioni d’Italia 2011

Una straordinaria serata di sport  e  spettacolo ha incoronato i Panthers Parma per la seconda volta  campioni d’Italia della massima serie di football americano. Ieri sera i parmigiani hanno battuto  in una  finale entusiasmante e ricca di colpi di scena  i Warriors Bologna per 76 a 62 . Tra i protagonisti della magica cavalcata c’è il colosso villanovese Stefano Orrù, 95 kg di classe e potenza. In un’ intervista esclusiva l’anno scorso ci confidò che alcune cose della sua infanzia  non si scordano mai come “ la festa di Santa Marina, sa prazz’e cresia, i tornei di calcetto estivi….”.

Ecco l’intervista  fatta a Stefano Orrù  l’anno scorso subito dopo la conquista del primo storico titolo

Ciao Stefano in che ruolo giochi?

Gioco nel ruolo di difensore,per la precisione nella posizione di linebacker(la “seconda” linea difensiva).

Cosa si prova ad essere campioni d’Italia?

Nonostante sia passata una settimana non ho ancora realizzato a pieno il fatto di essere campione d’Italia, però sto metabolizzando la cosa. Il fatto che la gente che ti conosce (anche chi non) ti ferma per farti i complimenti è divertente. Poi vincere il campionato è stato l’obiettivo principale da quando è iniziato il periodo di preparazione,a parte qualche iniziale incertezza, per cui averlo realizzato è decisamente appagante.

Ci sono voluti molti  sacrifici?

Generalmente ci sono 3 allenamenti settimanali sul campo per curare la parte atletica, formula che poi cambierà con l’avvicinarsi della stagione in cui gli allenamenti si concentreranno più sul lato tecnico tattico e 2/3 allenamenti in palestra. Per arrivare a vincere il campionato la scorsa stagione gli allenamenti sono iniziati a Settembre, decisamente impegnativo in quanto la stagione di gioco si sviluppa da Marzo a fine Giugno.

Visto dall’esterno il football sembra uno sport violento, ma è realmente così?

La parola  violento non è decisamente il termine più adatto per definire il football americano, meglio dire sport di contatto,nonchè adrenalinico e spettacolare. Credo che le sensazioni che ti porta a provare questa disciplina siano difficili da ritrovare in altri sport.

Chiaramente,come detto prima, rimane comunque uno sport di contatto ed è per questo che ci si allena molto.

Un vostro tifoso eccellente è lo scrittore  John Grisham?

Grisham ha scoperto quasi casualmente l’amore per Parma e per i Panthers. Mentre era in Italia in un suo precedente viaggio per scrivere un altro libro, l’autore è venuto a conoscenza della presenza del football americano in Italia e da lì è partito il tutto che ha portato a realizzare, quello che in pochissimo tempo è diventato un Best Seller, “il Professionista” (tit.originale “Playing for Pizza”).

Il libro narra di un giocatore professionista, che dopo aver fallito nella massima lega americana, il suo agente però gli trova un posto da quarterback nella squadra dei Panthers Parma. Il giocatore anche se riluttante accetta. In Italia verrà a scoprire l’ottima cucina e la bellezza delle donne, ma soprattutto tornerà a giocare non per il salario, ma per la passione e il piacere di farlo.

Che ricordi hai di Villanovaforru?

Villanovaforru è stato il luogo in cui trascorrevo l’estate durante la mia infanzia. Fare una lista di tutti i ricordi sarebbe troppo lunga ma sicuramente ci sono cose che non si scordano: la festa di Santa Marina,sa prazz’e cresia,i tornei di calcetto estivi…poi fondamentalmente un pò tutto ti segna e rimane. Ne approfitto per fare un saluto ai ragazzi con cui si usciva e ai parenti che risiedono ancora a Villanova.

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