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La tosatura delle pecore, un rito che continua nel tempo

La tosatura è uno dei momenti più intensi delle comunità pastorali della Sardegna. E’ un rito, quasi magico che permette di capire valori e tradizioni di una cultura antica. Un rito che si svolge a primavera, quando il caldo incomincia ad opprimere le pecore e si rende necessario alleggerire gli animali dal vello.
Il taglio
Si inizia al mattino con l’adunata delle pecore all’interno di un recinto chiuso: le pecore si spaventano alla vista delle compagne senza lana e possono dare in escandescenze.
Ad una ad una le pecore vengono prelevate e portate all’esterno e sdraiate sul dorso, con una abile e rapida mossa.
Una volta a terra, alla pecora, vengono legate insieme le 4 zampe con una cordicella: la pecora è immobilizzata e in questo modo sarà più facile tosarla.
Le forbici per tosare sono forbici di ferro brunito, appuntite, grandi, lunghe circa 35 cm, con lame triangolari affilatissime. Non hanno viti e la molla è una curvatura del ferro sul manico. Hanno un aspetto arcaico, ricordano le armi nuragiche e micenee, le armi delle millenarie culture pastorali del Mediterraneo.
Nel corso della tosatura le forbici vengono bagnate e affilate di continuo: diventano veri e propri rasoi che, insieme all’abilità del pastore, permettono un tosatura perfetta.
Durante le operazioni di taglio le forbici vengono maneggiate con destrezza ma anche con accortezza per non ferire la pecora. Il pastore sta chino sull’animale legato che talvolta tenta comunque di divincolarsi.
Bisogna tosare la pecora in tutte le parti del corpo, dalla testa fino alla coda e bisogna tosare in modo tale che il vello venga via come una pelliccia, composto e uniforme. Finite le operazioni di taglio, la pecora è libera e ritorna nel recinto. Le pecore vengono tosate non solo perchè la lana è utile, ma anche perché la lunghezza del vello può essere un impedimento per l’animale, sopratutto nella stagione estiva: l’animale, infatti, impigliandosi nei cespugli, potrebbe riempirsi di spine, ferendosi.
Il banchetto
Si tosa presto di buon mattino, per evitare il sole. Così già intorno alle 9 si fa su murzu, una sorta di robusta merenda di mezza mattina, infine si conclude il cerimoniale con un lauto banchetto verso le 13.
Ecco il filmato sulla tosatura a Villanovaforru (anno 2010)