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Maratona di New York: un villanovese nella storia

La maratona di New York è la corsa più famosa ed affascinante del mondo,  oltre 45 mila  partecipanti ogni anno trasformano la grande mela in uno spettacolo unico.  Quarantadue km di fatica, di emozioni indescrivibili, di storie da raccontare, di persone che diventano leggenda….

Una di queste è senz’altro Gianni Pistis,  origini villanovesi, attualmente residente in Lombardia, protagonista di ben 14 maratone di New York.

Gianni,  hai partecipato per  14 volte alla maratona di New York, Perché?cos’ha di speciale questa corsa?

Perché quando ci sono stato la prima volta nel 1997 mi ha suscitato tantissime emozioni e ogni anno mi trasmette nuove sensazioni. Di speciale ha tutto, ha 42 km di tifo, le strade sono invase dalla gente che ti accompagna,  ti incita e ti fa sentire un vero eroe.

Raccontaci la tua esperienza

Ogni anno, ripeto, vivo nuove emozioni, tra i vari ricordi non posso non citare la gara  del 2001, corsa a due mesi dalla caduta delle torri gemelle, dove si vedeva nella gente la rabbia e il dolore, ma anche la voglia di riprendere una vita normale e a noi maratoneti non hanno fatto mancare l’incitamento. Tutti gli atleti quel giorno hanno  contribuito a far rivivere alla città una giornata di festa.

Posizione e tempo?

Nel 2000 la migliore, 87° assoluto in 2’34’17, quest’anno 2’46’28 e 234° posto, dopo 10 anni mi difendo ancora.

Altre gare internazionali a cui hai partecipato?

Londra, Berlino, Parigi, Praga, Barcellona, Chicago all’estero, Roma, Firenze e ovviamente Milano in Italia, tutte molto belle, ma nessuno col fascino di NY.

Quando hai incominciato a correre?

Diciamo che ho sempre corricchiato, seriamente per la maratona di NY del 1997.

Quanto ti alleni ogni giorno?

Dipende dal programma e da che gara preparo, comunque dai 15km in su. Il lungo maratona più lungo lo faccio di 36km.

Qualche segreto per correre?

La corsa non ha segreti, è uno sport che ti permette di essere fatto senza dover prenotare campi o altro, puoi sceglierti l’orario che vuoi. Certo anche la corsa hai suoi metodi e criteri di allenamento, che col tempo si scoprono.

Perché uno dovrebbe correre?

Perché ti fa stare bene, perché ti allontana lo stress, perché ti fa sentire libero.

Cosa ti ha spinto a abbandonare  l’attività di farmacista dopo tanti studi e sacrifici?

Mi ha spinto la voglia di poter lavorare nel mondo che amo, che è quello della corsa e adesso mi sento veramente felice della scelta fatta.

Ricordi Villanovaforru?

E come potrei dimenticarlo? Certo adesso ci vengo poco, ma vi prometto che la prossima estate mi fermo un po’  per ritrovarci dopo tanto tempo.

Qualche episodio legato al paese?

Mi viene in mente un episodio legato alla corsa, non ricordo l’anno, ma credo 1980, ho partecipato ad una gara organizzata per Santa Marina in paese, dove ho ovviamente vinto….. e poi gli amici, le varie gite al mare d’estate, le grigliate…o le serate al bar a chiaccherare….

Grazie Gianni ti aspettiamo la prossima estate in paese!