Home / Bidda dei famosi / Fabrizio Quirighetti: Villanovaforru, che splendidi ricordi!

Fabrizio Quirighetti: Villanovaforru, che splendidi ricordi!

Sottolineamo subito che scrivere questo post per noi rappresenta una gioia immensa, con il tempo scopriamo, infatti, di essere diventati un imprescindibile punto di riferimento per gli emigrati villanovesi, a coronamento di un progetto nato appena due anni fa. Oggi abbiamo l’onore di intervistare Fabrizio Quirighetti, uno degli economisti più importanti del mondo (provate a digitare il suo nome su google), che manco a dirlo pur essendo nato a Ginevra è a tutti gli effetti villanovese!
Leggetevi attentamente l’intervista tradotta gentilmente per noi da Tia Portelli, naturalmente abbiamo approfittato anche delle competenze in campo economico di Fabrizio….

Intervista a Fabrizio Quirighetti

Dopo tante interviste rilasciate ai maggiori quotidiani internazionali abbiamo anche noi il piacere di porgerti qualche domanda, in poche parole chi è Fabrizio Quirighetti?

Fabrizio QuirighettiSono nato a Ginevra nel 1972 e sono figlio di Maria Ausila Tuveri (sorella di Marino, Bice & Marta Tuveri che sono ancora a Villanovaforru).
Sono sposato ed ho tre figli, Melissa (8 anni), Lorenzo (5 anni), Ausilia (3 anni).
Vivo a Echenevex, un piccolo villaggio francese vicino al confine svizzero, distante 15 km dal centro di Ginevra.

Di cosa ti occupi?

Sono il capo economista della Banque Syz & Co (www.syzbank.ch) una giovane e dinamica banca svizzera. Viaggio frequentemente per l’Europa per lavoro, al fine di incontrare clienti o potenziali investitori (Italia, Inghilterra, Spagna, Francia e Germania).

I tuoi hobbies?

Lo sport (calcio, tennis e basket) e musica elettronica. Di conseguenza ho avuto un mese di Giugno molto impegnativo perché sono andato a vedere tre partite degli europei 2008 e sono stato anche a Barcellona per il Festival Sonar 2008 (www.sonar.es)

Cosa ricordi piacevolmente di Villanovaforru ?

Ho molti sentimenti positivi e tanti bei ricordi, perché ho di certo trascorso le mie vacanze migliori a Villanovaforru quando ero un bambino. Era solo felicità: un sentimento di libertà, la dolcezza della famiglia, buoni amici e persone buone. L’inizio della mia “dipendenza” dai videogiochi al bar di Pasqualino, partite di tennis improvvisate ed improbabili, e ovviamente la buona cucina (di sicuro è stato lì che ho apprezzato per la prima volta frutta e verdura) e il tempo meraviglioso. Per riassumere: il dolce far niente…

Come sei venuto a conoscenza del blog Subiddanoesu?

Mia madre e una delle mie zie che vivono a Ginevra mi hanno detto che c’era (finalmente) un sito internet che parlava di Villanovaforru. Sapevano che avevo cercato su internet in passato (quando ero all’Università) qualche informazione su Villanova. Danilo, inoltre, mi spedì un e-mail qualche anno fa quando il “comune” lanciò un sito Internet alla fine degli anni ’90.

Come ti spieghi che molti figli di emigrati seguano il nostro sito internet?

Nostalgia di questi sentimenti positivi e bei ricordi. Ho il sospetto che i figli degli emigrati, come me, credano che l’atmosfera di Villanova e dei suoi abitanti non sia cambiata … In altre parole, cerchiamo con occhi da bambino un pezzo di quel meraviglioso paradiso perduto dell’infanzia.

Quali sono i post che ti sono piaciuti di più?

La sezione amarcord con l’estate 1987 ed il carnevale degli anni 90 e 80

La Via Breve di Villanovaforru

La salvezza del Cagliari

Che reazione hanno tua madre e i tuoi parenti emigrati in Svizzera quando vedono dei video e delle foto su Villanovaforru?
Eccitati come bambini di fronte ad una pila di regali…
Seriamente, loro apprezzano veramente la vostra iniziativa che gli ricorda la loro infanzia difficile ma felice.

All’estero come viene considerata
la Sardegna?

Una destinazione molto in, per vip, con le più belle spiaggie del mondo, cibo fantastico e persone simpatiche. L’unico punto negativo è che sembra una destinazione costosa.

In che aspetto del tuo carattere ti senti tipicamente sardo?

Sono veramente testardo. Per esempio sono conosciuto nel mio settore per le mie convinzioni forti e la mia abilità nel difendere opinioni contraddittorie o non convenzionali. Sono ancora un fan del Cagliari Calcio (cuore rosso blu), ogni tanto guardo alla tv la partita in diretta in un locale sardo a Ginevra.

Sfruttiamo le tue competenze…dove ci porterà questo continuo aumento del petrolio?

L’aumento degli ultimi anni è basato su ragioni fondamentali: una aumento forte della domanda da parte di paesi emergenti, e la scarsità delle riserve causata dalla mancanza degli investimenti negli anni 90. E le difficoltà oggi come riserva di petrolio sono concentrate in quei paesi che non sono proprio “aperti” all’investimento straniero. In più, la richiesta e la fornitura di petrolio non sono elastiche questo significa che un piccolo cambiamento nella domanda o nella riserva porta a significativi cambi di prezzo. Inoltre c’è oggi anche una certa speculazione che ha spinto i prezzi in alto dall’inizio dell’anno. (da notare che la bolla ha sempre qualche spiegazione alla base). Penso che nel breve periodo, diciamo, prima della fine dell’anno, il prezzo del petrolio non dovrebbe salire più. Io non escludo una correzione di fondo sui o sotto i $100 per barile.
In verità, si comincia a vedere un calo della domanda sia nei mercati emergenti che negli Usa, che rappresentano il 25% della domanda mondiale. (per esempio, la vendita di SUV e di camion leggeri è in leggero calo, mentre le vendite di piccole auto e di modelli ibridi sono in crescita). In più, il nuovo presidente USA, probabilmente Obama, favorirà fortemente un ambizioso programma di sviluppo delle energie rinnovabili e quindi ridurrà la domanda di importazione di petrolio (e di conseguenza di politica medio – orientale). Sfortunatamente, il prezzo del petrolio rimarrà alto a lungo allo stesso modo in cui è stato troppo basso prima.
E’ come per il cibo, a volte hai bisogno di prezzi più alti per incentivare la produttività, gli investimenti e evitare gli sprechi … Il problema è trovare un giusto equilibrio.

Che investimento finanziario consiglieresti ad un amico?

Preferirei fornire alcuni suggerimenti generali perché di solito mi rifiuto di investire o fornire suggerimenti di investimento agli amici. Non voglio rischiare un’amicizia per questo.

-Non investite se non siete pronti a perdere soldi. Massima che può essere felicemente riassunta in questa frase di D. Trump: “A volte il migliore investimento è quello che non fai”.

-Non aspettatevi di diventare milionari in poche settimane, perché non c’è niente di regalato: un piccolo rischio implica piccoli guadagni/perdite, un grande rischio è uguale a grandi guadagni/perdite.

-La chiave è la diversificazione: non mettete tutte le uova nello stesso paniere.

-La decisione più importante per un investitore è determinare quello che noi chiamiamo il suo “profilo di rischio”. Una volta stabilito ci si deve attenere a questo a lungo termine.

Da notare che la peggior performance di portfolio che io abbia mai visto nella mia carriera era collegata nella maggior parte dei casi a cambi improvvisi del profilo di rischio. (come per esempio un portafoglio azionario difensivo fino alla fine degli anni ’90, poi molto aggressivo dal 2000 al 2003 quando le azioni crollavano come mattoni, poi difensivo di nuovo, poiché gli investitori alla fine erano nel panico, etc). Alcuni novelli investitori credono che sia facile prevedere i mercati, ma in realtà è veramente difficile e rischioso. Per esempio ho compiuto da poco uno studio semplice ma veramente istruttivo con tre ipotetici investitori sull’SMI (indice di mercato svizzero, l’equivalente del MIB30). Il primo ha investito totalmente da Luglio 1988 a Maggio del 2008, il secondo riesce (perché abbastanza fortunato) a evitare i peggiori 10 giorni, il terzo è sfortunato e perde i 10 giorni migliori. I risultati nel totale dei guadagni annuali non hanno bisogno di commenti: il primo caso +400% (+7% di ritorno annuale) il secondo caso +800% ( +11.4%) e il terzo +200% (+4.7%).
Come sempre a crescite significative seguono grandi cadute, quindi è meglio rimanere costanti se non si è in grado di gestire i cali.

Che ripercussioni economiche sul paese potrebbe avere la realizzazione del Golf-Resort Monte Concali?

Non ho opinioni in materia. Non ho nessuna informazione sul progetto. Da un punto di vista generale, la valutazione dovrebbe prendere in considerazione i ritorni economici previsti in maniera diretta e i costi così come le probabili conseguenze (costi e ritorni non economici indiretti) che sono troppi spesso ignorati

Quando verrai a trovarci in paese?

Vengo tra poco alla fine di Luglio, intorno al 25. Non vedo l’ora di vedervi.

Grazie Fabrizio Quirighetti per la tua grande disponibilità, sarà un piacere averti tra noi!

figlifabri

I tre figli di Fabrizio