subiddanoesu Il mondo visto dai villanovesi
Dalle lande del Medio Campidano Sardo, dentro le mura di Seddori ( Sanluri) arriva il suono del Randagiu Sardu. Un progetto musicale nato svariati anni fa dalla sua forte passione per la musica reggae e rap che si mischia a quella per la nostra isola. Musica randagia , tra sonorità intrise di ragga dancehall e beat hip hop che potrete ascoltare nel suo primo album prodotto dal marchio Nootempo ( etichetta indipendente di quilo *sarazza-maloscantores*)
Per ora.. Randagiu Sardu (Carlo Concu) si presenta con un singolo “S’Arrespiru” ( il respiro) prodotto da Quilo ( maloscantores ) e mixato da Micho P (maloscantores) ma soprattutto con un video clip realizzato in un solo giorno di lavorazione girato, diretto e montato dal videomaker Ziggy Molino . In S’Arrespiru il rap incontra il Ragga style fondendosi nel beat hip hop prodotto da Quilo.
Parte del video è girato a S. Antiogu, zona che i villanovesi conoscono bene, infatti pur essendo territorio del Comune di Sanluri presenta come proprietari molti abitanti di Villanovaforru. Sino agli anni ‘30 nella chiesetta (ora praticamente distrutta) si svolgeva, in onore del santo, una festa congiunta tra Villanovaforru e Sanluri.
Per ora.. Randagiu Sardu (Carlo Concu) si presenta con un singolo “S’Arrespiru” ( il respiro) prodotto da Quilo ( maloscantores ) e mixato da Micho P (maloscantores) ma soprattutto con un video clip realizzato in un solo giorno di lavorazione girato, diretto e montato dal videomaker Ziggy Molino . In S’Arrespiru il rap incontra il Ragga style fondendosi nel beat hip hop prodotto da Quilo.
Parte del video è girato a S. Antiogu, zona che i villanovesi conoscono bene, infatti pur essendo territorio del Comune di Sanluri presenta come proprietari molti abitanti di Villanovaforru. Sino agli anni ‘30 nella chiesetta (ora praticamente distrutta) si svolgeva, in onore del santo, una festa congiunta tra Villanovaforru e Sanluri. Tra l’altro, in occasione di questa festività, veniva organizzata una manifestazione ippica nella collinetta “Bruncu ‘e mesu”, dove si ricavava un percorso perfettamente circolare. Crisi e carestie portarono la festa in disuso, con la conseguente sconsacrazione della chiesa, oggetto poi di saccheggiamento e distruzione da parte di agricoltori e pastori dell’epoca. In località S.Antiogu è presente anche un importantissimo villaggio nuragico,ed alcuni reperti ritrovati in esso fanno bella mostra nel museo Genna Maria di Villanovaforru.
