Il ritorno di Luna Rossa

Il 19 maggio con grande scalpore di tutti era sparita dal consueto molo, Luna Rossa.
Non era in dubbio la sfida con New Zeland nelle acque di Valencia , bensì la discesa nei tornanti di Sa Corona Arrubia. Per chi non lo sapesse Luna Rossa è la denominazione della mitica Uno Rossa targata CN che proprio in un giorno infausto di maggio alcuni malviventi hanno deciso di rubare. Da allora è iniziato per il proprietario un calvario, denuncia alle forze dell’ordine, contatti con l’assicurazione, bollo scaduto da pagare, il pericolo di ritrovamento immediato e spese di carro attrezzi e rottamazione. Ma il cuore di Luna rossa batteva ancora, veniva, infatti avvistata dopo 15 giorni in zona Gonnoscodina nei pressi di una porcilaia, per una serie di coincidenze il ritrovamento però fallisce.
Dopo mesi di silenzio, una chiamata da Monastir annuncia:Luna Rossa è viva e le sue condizioni sono stazionarie. Secondo la prassi il proprietario va in procura si imbatte in un funzionario che ha dimenticato la cortesia al supermercato e che ritarda di fatto il recupero della vettura. Qualche telefonata in termini duri ai dirigenti della procura e si sblocca la situazione. Con un top team ci si reca nel viale Monastir presso il deposito Aci, e con una velocità degna dei migliori tecnici della Ferrari, Luna Rossa si mette in moto e veleggia verso Villlanovaforru, con un carico di formaggio con i vermi, (Sardegna fatti bella grazie) e si reca nell’officina Orrù. Adesso la vettura è diventata un vettura più potente e affidabile che mai e le richieste d’acquisto sono diventate numerosissime.
Una cosa è certa : ci si aspettava l’eclissi di luna rossa ed invece l’alba è ancora lì pronta ad illuminarne lo splendore!