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S.Marina: riscopriamo l’aspetto religioso

La chiesetta campestre di Santa Marina, del XIII secolo, appena fuori dal centro abitato, è in stile romanico-pisano, poiché Pisa ed i pisani raggiunsero le coste sarde e ne condizionarono lo stile. E’ provvista di una sola navata (quella longitudinale) e di un transetto. L’altare si trova nel punto in cui la navata si incrocia col transetto; il campanile è a vela. La pianta è a croce latina. La chiesa fu costruita nel 1280 e successivamente restau-rata. Santa Marina viene venerata qui ed in Spagna.
La devozione a Santa Marina è antichissima ed è anche particolarissima di Villanovaforru, perché di questa santa non vi è altra chiesa in Sardegna: Nel martirologio romano si legge “17 luglio, a Venezia la traslazione di Santa Marina Vergine; 18 luglio in Gallecia (Galizia) di Spagna Santa Marina Vergine e Martire”.
Nel lessico Ecclesiastico Edizione Vallardi, Milano 1904, alla voce S.Margherita è detto: “gli antichi martirologi ricordano questa Santa, venerata dai Greci col nome di Marina e dai Latini col nome di Margherita”. Ed è curioso che i Greci la chiamassero col nome latino Marina, ed i Latini la chiamassero col nome greco Margarita
In lingua greca Margarita significa “perla”, e la perla non è che una pietra preziosa di origine “marina”. E’ assai importante che di Margherita e di Marina siano uguali le notizie biografiche, con la sola differenza che Margherita visse e morì in Pisidia dell’Asia Minore, mentre Marina si ritiene nata in Galizia in Spagna. Ciò potrebbe significare che il suo culto fu portato in tempi antichissimi dall’Oriente alla Spagna e che il popolo spagnolo finì per considerarla sua concit-tadina, scegliendo il secondo nome anziché il primo.
Marina nacque in Galizia, il padre fu un sacerdote pagano, la madre morì quando ancora era bambina e perciò fu data ad una balia che era segretamente cristiana. Cresciuta in età, Marina dovette andare a pascolare le pecore in campagna, dove gli si presentò un governatore di nome Olibrio per domandarla in sposa. Alla risposta negativa, e per essere stata riconosciuta cristiana, Marina viene condannata alla pena della decapitazione.
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