subiddanoesu Il mondo visto dai villanovesi
“Petacchi non sa vincere più”, “la Milram c’è, Petacchi no” e cosi via tutti a celebrare il tramonto di Alessandro Petacchi, ciclista italiano sino all’anno scorso pressoché imbattibile negli arrivi in volata.
Ieri sera lo sprinter azzurro ha soggiornato con la sua squadra (Team Milram) a Villanovaforru, presso l’Hotel i Lecci, visibilmente scuro in volto ed infastidito dalle critiche impietose che i giornalisti gli hanno riservato dopo la sconfitta nella tappa Olbia-Bosa.
“Signor Petacchi potrebbe fare una dedica a tutti i villanovesi che leggono il nostro blog?”sa…. la scorsa settimana abbiamo portato fortuna al campione di motociclismo Marc Coma…se vuole vincere domani….” con queste parole ci siamo rivolti timidamente ad Alessandro Petacchi il quale, scioltosi in un sorriso, ci ha detto”allora firmo subito!”.
Ieri sera lo sprinter azzurro ha soggiornato con la sua squadra (Team Milram) a Villanovaforru, presso l’Hotel i Lecci, visibilmente scuro in volto ed infastidito dalle critiche impietose che i giornalisti gli hanno riservato dopo la sconfitta nella tappa Olbia-Bosa.
“Signor Petacchi potrebbe fare una dedica a tutti i villanovesi che leggono il nostro blog?”sa…. la scorsa settimana abbiamo portato fortuna al campione di motociclismo Marc Coma…se vuole vincere domani….” con queste parole ci siamo rivolti timidamente ad Alessandro Petacchi il quale, scioltosi in un sorriso, ci ha detto”allora firmo subito!”.
La nostra profezia si è puntualmente avverata, oggi nella terza tappa del Giro d’Italia, la Barumini-Cagliari, Petacchi ha trionfato, lasciandosi andare al termine della tappa ad un pianto commovente, con cui ha sfogato tutta la tensione accumulata in questi giorni.
Chi è Alessandro Petacchi?
Nato a La Spezia il 3 gennaio 1974
Ciclista professionista dal 1996, ottiene la prima vittoria nel 1998, quando si impone nella tappa di Mersing del Giro della Malesia.
La sua consacrazione avviene nel 2003, anno in cui coglie ben 30 successi, seguiti da altri 21 nel 2004 e 26 nel 2005. Fra questi 40 tappe nei grandi Giri: 19 al Giro (di cui 9 nel 2004), 4 al Tour e 17 alla Vuelta. Hanno fatto meglio di lui solo Eddy Merckx (65 vittorie) e Cipollini (57).
Nel marzo 2005 ha vinto la sua prima classica, imponendosi nella Milano-Sanremo, precedendo sul traguardo della città ligure il tedesco Danilo Hondo. Nel 2006 la Fassa Bortolo si scioglie e Petacchi assieme ad altri suoi compagni si sposta nella nuova arrivata Milram. Al Giro d’Italia 2006 è costretto al ritiro dopo sole quattro tappe in seguito al coinvolgimento in una caduta, che gli ha causato la frattura composta della rotula in seguito alla quale sarà operato. Ritorna in gara in tempo per partecipare alla Vuelta a España, durante la quale, in un impeto di rabbia alla fine di una tappa, si rompe una mano, battendola violentemente contro il pullman di una squadra avversaria.
Ad oggi Petacchi ha vinto 130 gare da professionista ed è considerato il miglior velocista al mondo.
Chi è Alessandro Petacchi?
Nato a La Spezia il 3 gennaio 1974
Ciclista professionista dal 1996, ottiene la prima vittoria nel 1998, quando si impone nella tappa di Mersing del Giro della Malesia.
La sua consacrazione avviene nel 2003, anno in cui coglie ben 30 successi, seguiti da altri 21 nel 2004 e 26 nel 2005. Fra questi 40 tappe nei grandi Giri: 19 al Giro (di cui 9 nel 2004), 4 al Tour e 17 alla Vuelta. Hanno fatto meglio di lui solo Eddy Merckx (65 vittorie) e Cipollini (57).
Nel marzo 2005 ha vinto la sua prima classica, imponendosi nella Milano-Sanremo, precedendo sul traguardo della città ligure il tedesco Danilo Hondo. Nel 2006 la Fassa Bortolo si scioglie e Petacchi assieme ad altri suoi compagni si sposta nella nuova arrivata Milram. Al Giro d’Italia 2006 è costretto al ritiro dopo sole quattro tappe in seguito al coinvolgimento in una caduta, che gli ha causato la frattura composta della rotula in seguito alla quale sarà operato. Ritorna in gara in tempo per partecipare alla Vuelta a España, durante la quale, in un impeto di rabbia alla fine di una tappa, si rompe una mano, battendola violentemente contro il pullman di una squadra avversaria.
Ad oggi Petacchi ha vinto 130 gare da professionista ed è considerato il miglior velocista al mondo.
