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C’erano una volta gli Skartos…

Skartos. Marzo 2003, Luglio 2004.
Il gruppo nasce (come antidoto alla noia del posto), si sviluppa e muore rapidamente, lasciando un album come unica testimonianza del suo passaggio.
Capeggiati da Stefano, cultore e sostenitore del movimento SHARP (skin heads against racial  prejudice), il gruppo mantiene la stessa line-up dalla sua nascita sino al suo definitivo scioglimento con Stefano alla voce, Mendis e Damiano alla chitarra, Cristian alla batteria e Simone al basso.
S’iniziò così a provare le prime cover di gruppi (principalmente Los Fastidios e Nabat), appartenenti alla scena punk-oi! nazionale e parallelamente a scrivere i primi pezzi, lasciando libero “sfogo” alla creatività d’ogni membro; il sound che ne scaturì  fu un potente streetpunk che, alle più classiche sonorità 80’s punk-oi! anglosassoni, inframmezzava ballate skankeggianti.
Dopo lunghi mesi di prove che vedono i ragazzi impegnati quotidianamente nel progetto, il 21 Maggio 2004 si entra nello studio di registrazione “La fabbrica dei suoni” per l’incisione dell’album “Sogni e speranze”, un autoprodotto che, nonostante il prezzo di registrazione molto contenuto riesce a mantenere una discreta qualità audio. Il lavoro, contenente ben 14 tracce di puro streetpunk tratta i temi più vicini al mondo giovanile, spaziando dalle situazioni più stradaiole e festaiole (Skins & Punx United, Serata giusta) alle tematiche più serie ed impegnate che affondano nel sociale come le lotte contro ogni forma di discriminazione e per gli spazi sociali (Animal liberation, Skartos, Spazi di libertà). L’album risulta essere rabbioso e diretto in perfetta simbiosi col mondo del punk ed apprezzato dai giovani del territorio.
Il 18 luglio 2004 gli Skartos si esibiranno per l’ultima volta in compagnia dei gruppi Fatti divini e Raven davanti ad un pubblico di circa 200 persone. Il live resterà nella storia del gruppo non solo per essere stato l’unico ma anche per essere stato bloccato dopo solo 45 minuti per eccessivo entusiasmo del pubblico.
Gli Skartos ringraziano pertanto tutti coloro che li hanno sostenuti ed aiutati e non escludono un possibile ritorno…

skart